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La 28^ edizione del festival Udin&Jazz “#takeajazzbreak” è iniziata!

Il tema scelto quest’anno: #takeajazzbreak è un’esortazione a ridurre il ritmo, a prendere una pausa dalla superficialità frenetica di questi nostri giorni, a uscire dal mondo virtuale, dai social, dalla tecnologia, per assaporare il gusto di emozioni reali, condivise, vissute andando ai concerti ad ascoltare una musica che si rinnova sempre… il jazz, naturalmente!

La novità del 2018 sarà l’ambientazione del festival quest’anno infatti quasi ogni serata sarà al teatro Palamostre con due concerti uno alle 20 e uno alle 22 insieme ad altri eventi pomeridiani. L’appuntamento più atteso di quest’anno è il concerto del bassista e polistrumentalista Marcus Miller, sicuramente uno dei più geniali e innovativi musicisti di jazz-fusion.  Molti concerti a ingresso libero tranne Avishai Cohen e Forq (il 4 luglio) e Marcus Mille (24 luglio). I biglietti sono disponibili sul sito di Euritmica, su vivaticket, ticketone e nei punti vendita collegati.

Lunedì 2 luglio
Loggia del Lionello

ore 18:00, si esibirà la “Udin&Jazz Big Band” con “Sound Across Boundaries Reload”.
(INGRESSO LIBERO)

La Udin&Jazz Big Band nasce da un’idea di Emanuele Filippi e Mirko Cisilino, idea che il Festival Udin&Jazz ha fatto propria, decidendo di sostenere con forza il collettivo, offrendogli diverse occasioni per esibirsi e per far crescere un potenziale diventato così davvero importante.
Da questa volontà si sviluppa una serie di produzioni basate su musiche originali di membri della band, cui spesso si sono aggiunti importanti frontman ospiti, quali Soweto Kinch o Francesco Bearzatti, testimoniando il livello raggiunto dai giovani musicisti regionali nel #jazzIl progetto #SoundsAcrossBoundaries” ha l’obiettivo di proporre un repertorio di composizioni originali ispirate alla musica popolare di diverse tradizioni del mondo, dal #fado al #flamenco, dal canto tradizionale sardo alla musica #balcanica.

Teatro Palamostre

Alle 20:00 Dario Carnovale con il suo New Trio, composto da Dario Carnovale al pianoforte, Simeno Serafini al contrabbasso e Klemes Marktl alla batteria.

Da Bill Evans a Oscar Peterson e, più recentemente, Brad Mehldau o Michael Wollny, il piano #trio è una formazione classica ma sempre attuale nella storia del #jazz. Sicuramente è anche la dimensione preferita del pianista di origine siciliana Dario Carnovale artist page, leader di questo nuovo #progetto che vede la collaborazione di Simone Serafini al #contrabbasso, musicista solido che da dieci anni collabora con lui, e il batterista austriaco Klemens Marktl, tra i più richiesti in Europa. La nuova direzione è quella di un sound più vicino alla scena contemporanea #newyorkese, con riferimento costante alla #tradizione, rielaborando brani scelti dal #songbook #americano assieme a brani originali di Carnovale e Marktl.

Alle 22:00 il concerto di Dave Holland, Zakir Hussain e Chris Potter.
(INGRESSO LIBERO)

#Ritmo” è la parola chiave che ben descrive i nuovi e sempre entusiasmanti progetti guidati dal settantaduenne contrabbassista inglese Dave Holland, che dimostrano l’inesauribile portata della sua spinta creativa e il suo ruolo di luce guida nel panorama jazzistico mondiale. In questo nuovo progetto, Holland si presenta sul palcoscenico di Udin&Jazz con Zakir Hussain, virtuoso delle tabla famoso a livello mondiale e considerato un “patrimonio” nazionale nel suo paese, l’India, il cui modo di suonare è ricco di intuizioni strabilianti e di una destrezza improvvisativa magistrale, e con Chris Potter, sassofonista di classe mondiale, #compositore affermato e formidabile bandleader, definito da Down Beat “uno dei sassofonisti più studiati (e copiati) del pianeta”. La tecnica virtuosistica e il senso ritmico di Dave Holland, combinate all’indiscutibile bravura dei suoi compagni, creano una musica su più livelli, dal più semplice al più complesso, che stimola, in chi abbia la fortuna di ascoltarli, un nuovo modo di “sentire” il #jazz.

Martedì 3 luglio
Teatro Palamostre

alle 18:00 l’incontro “I 20 anni di Artesuono di Stefano Amerio”.
(INGRESSO LIBERO)

Un incontro dedicato all’etichetta discografica legata al celebre “Artesuono Recording Studios” di Stefano Amerio, che compie quest’anno il ventesimo anno di attività. Oltre 170 #album di artisti nati e cresciuti in #Friuli, pubblicati per diffondere la grande tradizione musicale e artistica di questa Regione ed esportarla al di fuori dei confini regionali e nazionali. Un importante traguardo per Stefano e la sua #label, affermata nel mondo del #jazz e conosciuta con stima ed affetto non solo da numerosi artisti, ma anche da prestigiose realtà musicali come la #ECM Records o la CAM JAZZ, che abitualmente producono i loro lavori presso gli studi del “mago dei suoni”. Nell’occasione si presenterà la nuova produzione della CAM Jazz che ha registrato alcuni gruppi jazz nelle più rinomate cantine del nostro #Collio, tra i quali il trio “Two Grounds Live” di U.T. GANDHI – Claudio Filippini – Andrea Lombardini che eseguirà alcuni brani inediti.

Alle 20:00 (teatro Palamostre) il concerto “Descansaldo – Music For Films” di Norma Winstone Quartet.
(INGRESSO LIBERO)

Un viaggio creativo nel mondo del #cinema con nuovi arrangiamenti di Klaus Gesing (solista affermato sulla scena jazz mondiale) e Glauco Venier (pianista friulano celebre in tutto il mondo) della musica di Nino Rota, Michel Legrand, Ennio #Morricone per i film di #Scorsese, Godard, Wenders, #Zeffirelli e altro ancora. La sensibilità ed il #lirismo di Norma Winstone regalano delicate sfumature ai testi di alcuni brani, rivisitati attraverso nuove parole scritte dalla stessa, iconica #vocalist, autentica stella del #jazz, che è stata anche una affermata paroliera. Il progetto che Norma e il suo acclamato trio presentano a Udine si arricchisce di un ospite speciale: il percussionista e improvvisatore norvegese Helge Andreas Norbakken. “Descansado – Music for Films” è anche il titolo dell’album registrato presso lo studio #ArteSuono di #Udine nel marzo 2017 e prodotto dalla ECM Records di Manfred Eicher.

Alle 22:00 il concerto dell’artista coreana di enorme talento Youn Sun Nah, che si esibirà assieme a Ulf Wakenius alla chitarra.
(INGRESSO LIBERO)

Youn Sun Nah, improvvisatrice genuina e #cantante virtuosa, è una delle figure più acclamate della scena #jazz #internazionale: la sua #voce e la sua personalità hanno influenzato ed emozionato il pubblico di tutto il mondo. Il suo stile esprime un’affascinante estetica #minimalista e una costante ricerca di purezza e profondità. Con lei, il leggendario #chitarrista jazz svedese Ulf Wakenius Fan Page, conosciuto anche come l’ultimo chitarrista di Oscar Peterson. I due artisti lavorano insieme da diversi anni, durante i quali hanno sviluppato una complicità quasi telepatica sul palco, trasformando il loro duo in una vera gemma artistica. La loro rara chimica musicale riesce a toccare le corde emotive più profonde in chiunque li ascolti.

Mercoledì 4 luglio
Teatro Palamostre

 ore 18:00 “Laltra metà del Jazz – voci di donne nella musica jazz”, con Geraldo Gatto.
(INGRESSO LIBERO)

Dopo la raccolta di interviste #GenteDiJazz (KAPPA VU edizioni / Euritmica, 2017) in cui il #giornalista e #scrittore Gerlando Gatto ci ha fatto scoprire aspetti artistici ed umani di una nutrita schiera di musicisti, tutti protagonisti del festival Udin&Jazz e casualmente tutti maschi, questa nuova pubblicazione racchiude una serie di interviste raccolte nel ricchissimo panorama del #jazz al femminile.
Non solo cantanti, ma molte #strumentiste#compositrici#arrangiatrici, vere protagoniste del jazz moderno in cui hanno trovato una loro forte dimensione con personalità, capacità, determinazione e con una profondità che può emergere solo dall’Altra Metà Del Jazz. Il volume è stato presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino.
A Proposito di Jazz, di e con Gerlando Gatto

Alle 20:00  “Threq” nuovo progetto dei Forq, vedrà esibirsi sul palco Chirs McQueen alla chitarra, Henry Hey alla tastiera, Kevin Scott al basso e Jason JT Thomas alla batteria.
(biglietto Forq + Avishai Cohen 20,00€ + d.p. // Studenti : Forq + Avishai Cohen 12,00€ + d.p. )

Nato da una costola degli #SnarkyPuppy, Forq è un #quartetto#strumentale, con base a #NewYork, con un suono dinamico, una spiccata tendenza verso l’esplorazione sonora ed un’architettura immediatamente riconoscibile, fatta di #jazz contemporaneo, #funk e #fusion. Il nucleo fondante del progetto è riconducibile al tastierista Henry Hey (David Bowie, Empire the Sun, Jeff “Tain” Watts) e al bassista Michael League (vincitore di un #Grammy con gli #SnarkyPuppy) ed è attualmente composto, oltre a Hey, dal chitarrista Chris McQueen (Snarky Puppy, Foe Destroyer, Bokanté), dal batterista Jason ‘JT’ Thomas (RH Factor di Roy Hargrove, Marcus Miller, D’Angelo) e dal bassista Kevin Scott (Wayne Krantz , Jimmy Herring, Col. Bruce Hampton).
Il loro sound è la summa dei percorsi musicali dei suoi membri, che siano i #groove e gli #shuffle paludosi del texano Jason, il singolare approccio alla chitarra di Chris, il vigore del tocco di Henry (anche orchestratore del musical “Lazarus” di David Bowie) o le poderose ritmiche di Kevin. Dopo la #leg inglese del #tour mondiale i Forq presentano a Udin&Jazz il loro ultimo album, #Thrēq (il terzo, dopo Batch e Forq).

Alle 22:00 “1970” di Avishai Cohen è il concerto in anteprima e unica data italiana.
(biglietto Forq + Avishai Cohen 20,00€ + d.p. // Studenti : Forq + Avishai Cohen 12,00€ + d.p. )

L’ultimo progetto di Avishai Cohen trasmette tutto lo spirito del suo nuovo #album, 1970, ed è probabilmente il disco più personale che abbia prodotto nella sua carriera, iniziata al fianco di #ChickCorea. Avishai introduce le #tastiere per creare un #sound più incisivo e guida il gruppo con i suoi fidi partner, il #basso e la #voce, tra improvvisazioni #jazz#rhythmandblues ed #electropop. In scaletta anche la versione rivista e reinterpretata da Avishai di uno dei più celebri inni del gospel, “Sometimes I Feel Like a Motherless Child”. Questa svolta musicale di Avishai rivela più di uno strato della sua personalità, che affronta territori più o meno familiari in termini di materiali e arrangiamenti. Così come il 1970 è stato un anno significativo per la musica, “1970” è un album significativo per Avishai. Udin&Jazz è orgogliosa di ospitare in esclusiva l’unica data nazionale di questo nuovo #progetto!

Giovedì 5 luglio
Teatro Palamostre

https://www.youtube.com/watch?v=B8zRLJl1-xc

 

Alle 20:00 “Opposites – Quintorigo”, con Andrea Costa al violino, Gionata Costa al violoncello, Valentino Bianchi al sax, Stefano Ricci al contrabbasso, Alessio Velliscig come voce e Gianluca Nanni alla batteria.
(INGRESSO LIBERO)

Da Duke Ellington a David Bowie. Da Ornette Coleman ai Rage Against the Machine.Opposites, #opposti. Opposizione, giust-apposizione, contrapposizione di fenomeni artistici lontani nel tempo e nello spazio: quanto dista Duke Ellington da David Bowie? Qual è la strada più breve fra Ornette Coleman e i Rage Against the Machine? La #Musica è un universo molto più facile da percorrere di quello siderale, non servono astronavi o ponti di Einstein-Rosen. Il personalissimo percorso che propongono i Quintorigo è proprio questo: una rivisitazione di #classici e un dialogo con essi, con l’inserimento di brani originali, con la massima libertà artistica. Un lavoro in cui la conseguita maturità li riporta al fanciullesco stupore di fronte ai propri mostri sacri e al folle proposito di emularli e sfidarli.
Un #progetto che suona “delirante, nel senso etimologico del termine, che esce dal solco dell’artisticamente corretto e soprattutto del già ascoltato, e che si colora di particolare emozione per la presenza sul palco del nostro Alessio con la sua straordinaria #voce.

Alle 22:00 “The Source” di Tony Allen. Gli artisti sul palco saranno Mathias Allamane, Jeff Kellner, Jean Philippe Dary, Nicolas Giraud e Yann Jankielewicz.
(INGRESSO LIBERO)

La leggenda della #batteria #TonyAllen ha visto un sogno d’infanzia diventare realtà: la realizzazione di The Source (il suo album di debutto per Blue Note Records), a suo dire la migliore creazione artistica di tutta la sua vita. Allen, 77 anni, almeno 50 di carriera alle spalle ed oltre cento lavori, iniziò il suo percorso artistico nel 1964, quando incrociò il rivoluzionario musicista e attivista #FelaKuti. Nacque un sodalizio che sarebbe durato per ben 15 anni, che sviluppò un linguaggio musicale innovatore, combinando per la prima volta ritmi #yoruba e strumenti #funk. Insieme a Fela, Tony registrò circa 20 album e appose la sua impronta ritmica su ciascuno di essi. Da quel momento in poi, l’#Afrobeat diventa il propulsore della sua lunghissima carriera. All’inizio del 2017, Tony ha iniziato a lavorare a #TheSource, un #viaggio musicale e spirituale che ha intrapreso attraverso l’#Africa, l’#America e oltre ancora. Allen è uno dei migliori musicisti di una scena difficile da definire “#jazz” per la sua natura altamente mutevole, una tavolozza alla quale apporta un indispensabile pigmento africano. A Udin&Jazz assisteremo ad un concerto che è una rarità e che porta la firma indelebile di Tony, ovvero il suo modo unico di colpire pelli e piatti.

Venerdì 6 luglio
Giornata tributo all’artista brasiliano Chico Buarque
Teatro Palamostre

 Alle 20:00 “Cool Romantics” di eMPathia Jazz Duo – Mafalda Minozzi e Paul Ricci – e Art Hirahara.
(INGRESSO LIBERO)

In una serata dedicata al Brasile, chi poteva rappresentare i colori di questo paese meglio di Mafalda Minnozzi, insignita ufficialmente del titolo di “Ambasciatrice della Musica Italiana in Brasile” (paese in cui vive e dove, da oltre vent’anni, è un’autentica star), riconosciutole dal Consolato Generale d´Italia a San Paolo? La risposta sta nel repertorio dell’eMPathia Jazz Duo, composto dalla cantante Mafalda Minnozzi e dal chitarrista newyorchese Paul Ricci, a Udine con il featuring speciale del pianista statunitense Art Hirahara. Un’incursione nel mondo della bossanova ma non solo, con improvvisazioni melodiche sul tema di una canzone popolare, sostenute da originali modelli armonici che ne accompagnano il respiro. Il progetto eMPathia ha allargato il concetto di canzone popolare abbracciando classici della tradizione musicale di Italia, Francia, Brasile, USA. Il duo rientra in Europa dopo un tour di due mesi negli Stati Uniti, con un doppio sold-out al leggendario Birdland.

Alle 21:00 l’evento “Serata per Chico Buarque de Hollanda”, con Max De Tomassi, Gianni Minà e Roberto Francavilla.
(INGRESSO LIBERO)

La serata conclusiva della ventottesima edizione di Udin&Jazz è dedicata al Brasile ed in particolare a Chico Buarque de Hollanda
Il critico musicale Max De Tomassi, conduttore di Stereonotte Radio1 e di altri programmi di Radio1 Rai, ci porterà nell’universo musicale, poetico e personale di #ChicoBuarque, coadiuvato dalla presenza di Gianni Minà, che con Buarque ha realizzato molte #interviste, e di Roberto Francavilla, professore dell’Università di Genova e traduttore dei romanzi dell’intellettuale brasiliano. |

Alle 22:30 il concerto “Caro Chico” dei Susanna Stivali Quartet, con Alessandro Gwis al piano, Marco Siniscalso al basso elettrico e Emanuele Smimmo alla batteria.
(INGRESSO LIBERO)

La voce della cantante #jazz romana Susanna Stivali, accompagnata da un gruppo di musicisti che provengono da diversi linguaggi musicali, riproporrà – riarrangiati – molti brani del grande Chico Buarque de Hollanda. Omaggiare e rimaneggiare l’enorme e diversificato lavoro di #Chico significa conoscere il Brasile nelle sue espressioni più tradizionali e al tempo stesso confrontarsi con un poeta, un compositore colto e popolare, un grande autore di testi dalla poetica cangiante ed immaginifica.
Il linguaggio jazzistico da cui parte Susanna Stivali diviene il mezzo per contenere e reinterpretare tutte queste anime e per proporre un nuovo modo di rileggere #Buarque. Uno spettacolo che mescola brani cantati, soprattutto in italiano, tradotti da autorevoli artisti come Bruno Lauzi, Sergio Bardotti, Vinicio Capossela, Ivano Fossati, ad altri scritti a quattro mani da Buarque con grandi personalità della musica come Vinícius de Moraes, Edu Lobo, Djavan. |

Martedì 24 Luglio
Castello di Udine

alle 21:30 “Laid Black Tour” di Marcus Miller al castello di Udine. L’artista si esibirà assieme a Alex Han al sax, Brett Williams alla tastiera e Alex Bailey alla batteria.
(interi: platea gold €40,00 e platea €30,00 – ridotti platea gold €33,00 e platea €25,00)

Aveva solo 25 anni quando il leggendario album #Tutu, scritto e prodotto per Miles Davis, lo rese celebre. Nella sua carriera ha vinto due Grammy Awards, l’Edison Award for Lifetime Achievement in Jazz 2013, la Victoire du Jazz 2010 ed è stato nominato Artista per la Pace Unesco 2013. Musicista eccezionale, bassista, multi strumentista, ma anche compositore e produttore Marcus Miller è uno dei più geniali e innovativi musicisti di #jazz#fusion.

 let’s take a jazz break!

Scarica la guida interattiva di Constraint Magazine Udine per scoprire al meglio Udin&Jazz 2018! 
Perchè interattiva?
Perchè se clicchi sul nome dell’artista ti si apre un collegamento youtube per poter ascoltare un’ anteprima dei pezzi del concerto!
Come scarico la guida?
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