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Dopo la serata d’inaugurazione di giovedì 4 aprile si continua questa sera con un tributo a Leonard Bernstein, il grande compositore americano (Lawrence, 25 agosto 1918, Massachusetts – New York, 14 ottobre 1990). Nato con il nome di Louis, Bernstein è stato anche un pianista e soprattutto un celebre direttore d’orchestra: della New York Symphony Orchestra, dell’Orchestra filarmonica d’Israele e direttore musicale della New York Philharmonic, oltre che Presidente e Direttore onorario dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.
È stato il primo americano in assoluto a dirigere, nel 1953, l’Orchestra della Scala di Milano – esattamente trent’anni dopo, nel 1983, gli viene assegnata la prestigiosa nomina da parte dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha ricevuto una nomination all’Oscar nel1954 per le musiche scritte per il film “Fronte del porto”, di Elia Kazan con Marlon Brandon e Eva Marie Saint.
La sua fama internazionale è arrivata al punto tale che la rivista Classic Voice nel 2011 lo considerò il secondo più grande direttore d’orchestra di tutti i tempi dietro a Carlos Kleiber, a partire da un sondaggio tra cento famosi direttori d’orchestra.
Aneddoto interessante: la definizione di “radical chic” venne coniata proprio in riferimento alla sua figura. Nel 1970, il 14 gennaio, la moglie di Bernstein organizzò un ricevimento di vip e artisti per raccogliere fondi a favore del gruppo rivoluzionario marxista-leninista Pantere Nere. In occasione di quella serata, il giornalista e scrittore statunitense Tom Wolfe utilizzò l’espressione “radical chic” per definire in modo critico gli invitati, rappresentanti dell’alta società newyorchese.

Leonard Bernstein nel 1955, New York Post

Leonard Bernstein nel 1955, New York Post

Questa sera ad omaggiare il grande compositore americano sarà il trio composto da Filippo Ieraci (chitarra), Alessio Zoratto (contrabbasso) e Teo Furlanetto (batteria), tre ragazzi dell’Udine Jazz Collective, l’ensemble del Conservatorio di Udine. Si tratta della seconda serata, a due giorni dalla prima (giovedì 4 aprile), dove per l’inaugurazione del Blu Jazz Club i ragazzi del Tomadini si sono esibiti sul palco del Palamostre con un tributo ad Antonio Carlos Jobim.
Dopo il calore della musica brasiliana che ha riscaldato l’atmosfera della Sala Pasolini per più di un’ora, lo spettacolo è continuato di sotto nella Sala Carmelo Bene, che è il vero e proprio jazz club.

Alessio Zoratto, Filippo Ieraci, Francesco De Luisa, Massimo Orselli

Alessio Zoratto, Filippo Ieraci, Francesco De Luisa, Massimo Orselli

Questa sera l’appuntamento è per le ore 23, in seguito allo spettacolo di Contatto in programma per quest’oggi. Il prezzo del biglietto è davvero molto accessibile: 5 euro, con una consumazione inclusa. Le consumazioni saranno servite dal Blu Bar, che sarà aperto tutta la sera per servire i propri cocktail. I prossimi eventi in programma si svolgeranno il 17 aprile con tributo a Joni Mitchell e il 3 maggio con tributo a Kurt Cobain.

Vilma Ramírez Álvarez

Davvero un gran bella iniziativa quella promossa dal CSS Teatro stabile di innovazione FVG e dal Conservatorio di Udine. Molti giovani, molta musica e tanta qualità. Speriamo di sentire dello swing anche questa sera!

Testo e immagini di Elvis Zoppolato