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Ne avevamo proprio bisogno: questa è l’unica premessa che mi sento in dovere di fare. Gli eventi culturali sono la massima espressione di vitalità di una città, e quando emergono nuove iniziative è sintomo di buona salute. Dalle nostre aspettative di godimento più o meno realizzate, ci possiamo ritenere più o meno soddisfatti di come stanno andando le cose intorno a noi. Tutti vogliamo godere, e la forza di una comunità sta proprio nella sua capacità di rendere accessibile il piacere al maggior numero di persone possibile. Piacere che deve essere coltivato da noi costantemente, se vogliamo che diventi una vera e propria attitudine alla vita, e non solo una fuga provvisoria dal quotidiano.

A Udine finalmente è stato dato un segnale importante in questa direzione, grazie alla preziosa collaborazione tra il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, il Conservatorio di Musica Jacopo Tomadini e l’Università degli Studi di Udine.

Due sono le grandi novità attese per le prossime settimane: la prima edizione del palio musicale studentesco, “Wusica!”, e l’istituzione di un jazz club riservato ai musicisti del Conservatorio locale, il “Blu Jazz Club”.
La cosa interessante è che entrambe le iniziative nascono dall’incontro di due istituzioni culturali diverse: la musica e il teatro. “Wusica!” si svolgerà nei teatri Palamostre e S. Giorgio di Udine; il Blu Jazz Club avrà sede nelle sale Carmelo Bene e Pier Paolo Pasolini, sempre al Palamostre.

Da sinistra a destra: Fabrizio Cigolot, Massimo Somaglino, Alberto Bevilacqua, David Giovanni Leonardi

Da sinistra a destra: Fabrizio Cigolot, Massimo Somaglino, Alberto Bevilacqua, David Giovanni Leonardi (foto di Elvis Zoppolato)

Venerdì 15 maggio c’è stata la conferenza stampa di inaugurazione; vi hanno partecipato Alberto Bevilacqua, presidente del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia, David Giovanni Leonardi, vicedirettore del Conservatorio statale di musica Jacopo Tomadini di Udine, l’assessore alla Cultura Fabrizio Cigolot e il direttore artistico del Teatro Club Udine Massimo Somaglino.

Gli invitati hanno presentato alla stampa il loro progetto culturale, e ne hanno sottolineato il senso ultimo: “Tx2 Ascolti Musica” è nato per ravvivare la vita culturale della città e dare maggior spazio ai giovani del nostro territorio.

“Tx2” nasce dall’incontro di vari istituti locali: i già ricordati CCS Teatro stabile di innovazione del Fvg, Conservatorio statale di Musica Jacopo Tomadini e Università degli Studi di Udine.

Il Palio musicale, organizzato in collaborazione con il Palio Teatrale Studentesco “Città di Udine”, si rivolge a tutte le studentesse e a tutti gli studenti musicisti per passione, e permette ai giovani, tanto ai singoli quanto alle band, di esibirsi sui palchi del S. Giorgio e del Palamostre nelle giornate di venerdì 12 e sabato 13 aprile 2019.

“Wusica!” si presenta come un contest musicale pensato per valorizzare la musica live e il confronto tra i musicisti locali – un po’ come il Pagella Rock di alcuni anni fa, ricordato anche durante la conferenza stampa.
Per chi volesse partecipare, è possibile iscriversi fino al 4 aprile compilando l’apposita domanda di partecipazione, scaricabile online al sito www.cssudine.it, da inviare compilata e completa degli allegati necessari all’indirizzo mail: [email protected] o all’indirizzo: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, via Crispi 65 – 33100 Udine.

Una delle band partecipanti verrà infine scelta per suonare nella giornata finale della 46° edizione del Palio Teatrale Studentesco.
Per quanto riguarda il Blu Jazz Club, si tratta del jazz club dei musicisti del Tomadini. Infatti, a suonare nella Sala Carmelo Bene del Palamostre ci sarà l’Udine Jazz Collective, ensemble nato nelle aule del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Udine e coordinato dal noto pianista friulano Glauco Venier. Gli incontri in programma per questa primavera sono quattro: la serata di inaugurazione il 4 aprile, le due date centrali il 6 e il 17 dello stesso mese, la serata finale il 3 maggio.

Da notare che questa iniziativa non è circoscritta alla musica jazz ma si apre anche al confronto con altri generi musicali. La talentuosa cantante friulana Nicoletta Taricani, invitata ad intervenire durante la conferenza, ci ricorda: “la musica è solo una”. Continua, poi: “l’insegnamento più grande dei nostri maestri è proprio questo: non esiste una sola via. La musica è una sola e noi siamo una sola musica. Esiste una sola distinzione: la musica fatta bene, la musica fatta male”.

Nicoletta Taricani

Nicoletta Taricani (foto di Elvis Zoppolato)

Le quattro serate in programma si articolano nella forma del tributo ad altrettanti grandi nomi della musica. In ordine:
– 4 aprile: tributo ad Antonio Carlos Jobim;
– 6 aprile: a Leonard Bernstein;
– 17 aprile: a Joni Mitchell;
– 3 maggio: a Kurt Cobain.

Il prezzo del biglietto intero è di 5 euro, e include una consumazione al Blubar, che servirà in sala i suoi drink come un vero e proprio jazz club. C’è anche la possibilità di acquistare il doppio biglietto (spettacolo di Contatto più concerto jazz) a prezzo ridotto: 37 euro, consumazione inclusa.

L’iniziativa dunque, oltre a dare uno spazio ai giovani del Conservatorio dove sperimentare le proprie abilità, è anche un’occasione per il pubblico di rimanere in teatro anche al termine degli spettacoli di Contatto.

Studenti del Conservatorio di Udine. Da sx a dx: Francesco Imbriaco, Nicoletta Taricani, Letizia Ranalletta, Alessio Zoratto, Filippo Durì

Studenti del Conservatorio di Udine. Da sx a dx: Francesco Imbriaco, Nicoletta Taricani, Letizia Ranalletta, Alessio Zoratto, Filippo Durì (foto di Elvis Zoppolato)

È senza dubbio un’iniziativa bellissima per tutti noi. I giovani musicisti hanno bisogno di confrontarsi con il pubblico dal vivo per poter crescere, è giusto pertanto che siano le istituzioni a promuovere i loro concerti anche al di fuori del Conservatorio. Noi abbiamo bisogno di eventi culturali di questo tipo, per poter trovare nuovi stimoli in una città che troppe volte ha saputo sacrificare la cultura in nome di altro.

Sincera davvero è l’attesa per questi appuntamenti, e grandi le nostre aspettative. Mettiamoci dunque comodi e aspettiamo la primavera udinese.

Articolo di Elvis Zoppolato